Blog
Evasione IVA in Tempo di Crisi
L’impossibilità di pagare l’Iva a causa della crisi dell’impresa non fa venir meno il reato, anche se ciò è avvenuto per pagare i dipendenti, per evitare il fallimento o a causa di mancati incassi dai clienti, in quanto la prova del dolo è insita nella presentazione della dichiarazione annuale, a meno che il contribuente non dimostri che la crisi non è a lui imputabile e di aver fatto tutto il possibile per fronteggiare la situazione, ricorrendo al credito bancario e utilizzando tutte le risorse disponibili, anche personali. Così afferma la Cassazione Penale nella sentenza n. 1725 del 15 gennaio 2015.
Sovraindebitamento: per chi ha rilasciato una fideiussione niente piano del consumatore
Il Piano del Consumatore, la più vantaggiosa delle procedure da sovra indebitamento, non può essere utilizzato quando il debito deriva da una fideiussione a favore di una società che esercita attività d’impresa; è il caso che si verifica, abbastanza spesso, quando l’amministratore o il socio, per assicurare alla società un finanziamento da parte di una banca, garantiscono con una fideiussione personale le obbligazioni societarie. La giurisprudenza si è più volte espressa per dichiarare che il debitore in queste situazioni non riveste l’indispensabile qualità di “consumatore” ossia di persona fisica che assume obbligazioni per soddisfare bisogni personali e familiari.
Omesso Versamento di Contributi Previdenziali
Il reato di omesso versamento di contributi previdenziali, previsto dall’art. 2 del DL 638/1983 e punito sia con la reclusione fino a tre anni che con una multa, prescinde da una soglia minima di mancato versamento. La Cassazione è molto severa al riguardo, infatti ha stabilito che il reato non viene meno in caso di crisi aziendale e che, in caso di condanna, non è possibile la conversione della reclusione in pena pecuniaria.
Donazioni, trust e fondi patrimoniali demoliti dal nuovo DL 83/2015
Un'altra norma a favore degli istituti di credito, gli unici soggetti che nel nostro paese sembrano meritare attenzioni speciali. Il recente decreto legge n. 83/2015, in vigore dal 27 giugno, contiene, nell'ambito del solito “calderone” di misure eterogenee (vedi ad...
D.L. 83/2015: Come Cambia il Pignoramento di Pensioni e Conti Correnti
Il Decreto Legge n. 83/2015 entrato in vigore dal 27 giugno 2015, contiene importanti modifiche al procedimento esecutivo. In termini pratici molto rilevante è il nuovo assetto dell'esecuzione presso terzi nell'ipotesi del pignoramento di stipendi e pensioni e del...
Crisi da sovraindebitamento: con il Piano del Consumatore ridotto dell’87% il debito verso Equitalia
Anche in Lombardia cominciano a vedersi le prime applicazioni della legge n. 3/2012, che consente ai cittadini di ridurre e cancellare i debiti verso banche, fisco ed altri creditori.
Il Tribunale di Busto Arsizio, con provvedimento del 16.09.2014, ha omologato un Piano del Consumatore che di fatto ha ridotto il debito di una impiegata in cassa integrazione verso Equitalia Nord da circa 87.000 euro a poco più di 11.000 euro.
Legittimo un accordo di composizione della crisi che prevede il pagamento del 2,5% dei crediti
Il Tribunale di Bergamo, con decreto del 31.3.2015, ha omologato un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento che prevede il soddisfacimento del 2,5% dei creditori. Ecco dunque un'interessante applicazione della legge 3/2012, che ha introdotto...
Imprese in Crisi: il Credito Privilegiato degli Artigiani
Succede molto spesso che un cliente dell'impresa artigiana fallisca o acceda al concordato preventivo. In questi casi si pone il problema di verificare se l'artigiano possa godere del privilegio generale sui beni mobili del debitore, ai sensi dell'art. 2751 bis comma...
Crisi d’Impresa: DURC e Concordato in Continuità
CRISI D'IMPRESA : CHIARIMENTI DEL MINISTERO DEL LAVORO SUL RILASCIO DEL DURC IN CASO DI CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITÀ Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con parere del 21.4.2015 (Prot. 37/0006666/MA007.A001) interviene sul rilascio del DURC alle...
L’ACCORDO ABI-PMI PER LA RIPRESA 2015
Il 31.3.2015 tra l'Associazione delle Banche Italiane (ABI) e le Associazioni delle Imprese hanno sottoscritto l'Accordo per il credito 2015, che sarà in vigore fino al 31.12.2017, per sostenere le imprese italiane in difficoltà ed aiutarle nella ripresa. Oggetto...
Scrivi ora
[contact-form-7 id=”c3b73d1″ title=”Modulo di contatto 1″]

Studio legale Avv. Alessandra Paci
Specialisti nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento.
Link Utili
Contatti
Ind: Via Crema, 15 – 20135 (MI)
Tel: 02.48 95 52 21
Fax: 02.47 71 78 83
Mail: info@studiolegalepaci.com