Il ricorso presentato dal nostro studio Legale ha dimostrato che il debitore non era assoggettabile ad alcuna altra procedura liquidatoria prevista dalla legge e che il nostro Cliente rientrava, a norma di legge, nello stato di sovraindebitamento.
Quando si parla di avvocati e studi legali, tanti possono permettersi di parlare di teoria ma solo in pochi possono permettersi di parlare di casi di successo, di storie di vita vera che si sono trasformate in una vittoria per le persone che hanno affidato parte importante della propria vita ad un avvocato. In queste righe abbiamo deciso di presentarvi il caso di un padre separato con oltre 200.000 euro di debiti che si è affidato alla nostra realtà per risolvere la propria situazione debitoria.
Il caso
Il caso, per entrare nel dettaglio, sempre nel dovuto e doveroso rispetto della privacy, è quello di un padre separato con oltre 200.000 euro di debiti. L’esposizione debitoria risulta costituita quasi integralmente da debiti bancari di una società di un parente del soggetto e per i quali il soggetto stesso aveva rilasciato fideiussioni bancarie. Purtroppo, la società è andata in crisi e non è stata in grado di onorare i propri debiti, lasciando il nostro cliente esposto all’aggressione delle banche. In questa situazione di sovraindebitamento, il soggetto non ha potuto fare altro che chiedere l’accesso alla procedura della Liquidazione Controllata.
La liquidazione controllata
Ma cos’è la Liquidazione Controllata? Non essendo nostra intenzione quella di procedere con un saggio di diritto, ci limitiamo a dire, riassumendo e semplificando il concetto, che si tratta di una forma di protezione legale disponibile per coloro che si trovano in una situazione di insolvenza. Questa procedura consente al debitore di gestire in modo organizzato e controllato il proprio debito, cercando di ottenere il massimo beneficio per tutti i creditori coinvolti.
Sovraindebitamento, un nuovo caso di successo per lo Studio Legale dell’Avvocato Alessandra Paci
Quello accolto dallo Studio Legale dell’Avv. Alessandra Paci, come facilmente comprensibile, è stato un caso particolarmente complesso. Il ricorso presentato dal nostro studio Legale ha dimostrato che il debitore non era assoggettabile ad alcuna altra procedura liquidatoria prevista dalla legge e che il nostro Cliente rientrava, a norma di legge, nello stato di sovraindebitamento; questi ed altri elementi hanno portato il Tribunale ad accogliere il ricorso per la dichiarazione di apertura della liquidazione controllata.
Il padre separato, Cliente del nostro Studio Legale, cancellerà i propri debiti pagando 250 euro al mese per tre anni (per un totale di 9.000 euro) e offrendo una macchina dal valore di 10.000 euro e un vecchio camper del valore di circa 2.000 euro per un totale complessivo di 21.000 euro circa, il 10% circa del debito complessivo.