Nuovo esito positivo per una pratica di sovraindebitamento seguita dallo Studio legale Paci ricorrendo alla procedura di liquidazione del patrimonio prevista dalla legge 3/2012.
Il caso
Il debitore si è rivolto al nostro studio al fine di presentare un piano di ristrutturazione dei propri debiti ai sensi della legge 3/2012. I debiti erano determinati principalmente da motivazioni legate alla vita del nucleo familiare composto dai genitori e da cinque figli di cui due minorenni. La famiglia ha dovuto sostenere molte spese di carattere medico per la moglie e la figlia più piccola. Inoltre il ricorrente ha aiutato i tre figli maggiori: uno per consentirgli di avviare un’attività in proprio, gli altri due quando si sono sposati.
L’indebitamento complessivo del ricorrente ammontava a circa 45.000 euro e come si vede non ha avuto origine da esigenze voluttuarie o superflue. Lo stipendio del ricorrente, 1.900 euro mensili e unica fonte di reddito della famiglia, consentiva appena di sopravvivere e la situazione debitoria peggiorava sempre più.
Il piano approvato
Non essendoci beni di proprietà che potessero soddisfare almeno in parte i creditori, il ricorrente ha messo a disposizione della procedura 200 euro mensili . Il debitore pagherà, nei cinque anni di durata della procedura, circa il 15% dei propri debiti. Alla fine otterrà l’esdebitazione, ovvero il debito non pagato verrà definitivamente cancellato, consentendogli una piena riabilitazione.
Si conferma dunque l’orientamento dei tribunali che consente la liquidazione del patrimonio anche in assenza di beni ma contando solo sui redditi futuri.
Link esterni
www.tribunale.cremona.giustizia.it
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