Un nuovo caso risolto dal nostro studio presso il Tribunale di Milano. Il 24 novembre 2020 (RG 97/2020) il Giudice apre la procedura di sovraindebitamento proposta da un dipendente pubblico con 100.000 euro di debiti che si erano accumulati nel tempo a causa di una separazione e della necessità di visitare di frequente il figlio minore lontano.

Contemporaneamente le tre trattenute in busta paga (per una cessione del quinto, per un prestito con delega di pagamento e per un pignoramento), che avevano ridotto il debitore a vivere con entrate bassissime, sono venute meno.

In particolare, il Giudice, dott. Francesco Pipicelli, con un provvedimento molto ben motivato, conferma l’orientamento secondo il quale nelle procedure di sovraindebitamento i finanziamenti con cessione del quinto devono essere trattati come tutti gli altri debiti, e dunque che le trattenute in busta paga devono cessare immediatamente.

Il debitore ora può tornare a vivere una vita dignitosa pagando ai creditori una giusta quota della propria retribuzione (circa la metà di quanto era costretto a pagare finora).

Mettendo dunque a disposizione una parte dello stipendio e la propria auto usata, circa 25.000 euro in tutto, suddivisi nel corso di 4 anni, il debitore potrà infine ottenere l’esdebitazione totale dei propri debiti pari a 100.000 euro.


Hai problemi di sovraindebitamento? Accedi alla nostra prima consulenza gratuita compilando il modulo seguente. Sarai contattato entro 24H da un nostro professionista per l'esame della situazione e per fissare un eventuale appuntamento.

    Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR n. 679/2016.