È in fase di elaborazione il testo definitivo del decreto legislativo mutui, che recepisce una direttiva europea sul credito ipotecario.
La prima bozza ha suscitato moltissime polemiche, in quanto avrebbe consentito alle banche erogatrici del mutuo ipotecario, in seguito al mancato pagamento anche solo di 7 rate non consecutive, di vendere l’immobile immediatamente senza passare dal tribunale, a qualsiasi prezzo, con il rischio per il consumatore di vedersi chiedere la differenza tra il ricavato e il mutuo residuo. Inoltre nella stesura originaria sembrava non escludere l’applicazione della nuova normativa anche ai mutui già stipulati.
Il testo del decreto, dopo essere passato al vaglio delle Commissioni Finanze della Camera e del Senato, dovrà tuttavia subire delle modifiche migliorative per il debitore: ci vorranno 18 rate inadempiute e non solo 7, la banca sarà obbligata ad ottenere il più alto prezzo possibile, la vendita del bene estinguerà comunque il mutuo e,sopratutto, la legge varrà solo per i i nuovi mutui.
Vedremo la stesura definitiva; rimane comunque evidente che l’intera normativa costituisce un grande regalo alle banche, che hanno sofferenze per miliardi di euro legate a mutui ipotecari concessi alle famiglie e alle imprese costruttrici.