Che moltissime imprese italiane siano in difficoltà non è un mistero; la gente non ascolta nemmeno più le notizie in cui si parla di ripresa.
La crisi in azienda si vede con molta evidenza proprio in agosto, perché nessuno paga fatture e debiti in questo periodo, generando così un circolo vizioso che trasmette la mancanza di liquidità dal cliente al fornitore, dal fornitore al professionista, e così via, diffondendo un generale malessere.
Ma tant’è: in agosto si va in ferie, qualunque cosa succeda. Però i problemi non vanno in vacanza: le preoccupazioni e le angosce ti seguono anche (e forse più) quando non lavori.
Cosa puoi fare se la tua azienda è in crisi?
La prima cosa, sempre e comunque, è non nascondere la testa sotto la sabbia, pensando che tutto si risolverà prima o poi (non si sa come), ed affrontare con coraggio la situazione; lo so, non è facile, ti senti morire all’idea di perdere la casa acquistata con grandi sacrifici, non puoi pensare di rinunciare all’azienda costruita da anni e che fa vivere te e la tua famiglia; e poi, se chiudi l’attività, cosa farai, visto che è quasi impossibile trovare un lavoro?!?
Ma disperarsi non serve a niente, così come non serve recriminare e dare la colpa al marito/moglie/padre/fratello.
E allora forza, fai un bel respiro e prendi in mano la situazione.
La seconda cosa da fare è capire i motivi della crisi d’impresa; le cause possono essere molte e diverse, ma capire quali sono è necessario per trovare le possibili soluzioni. Anche in questo caso è inutile, anzi dannoso, “edulcorare la pillola”: che i problemi derivino dal mercato, da errori di gestione o dai clienti, in ogni caso occorre andare a fondo e sviscerare la situazione.
La terza cosa da fare è conoscere i rischi che corri, in relazione all’azienda e in relazione al tuo patrimonio personale e familiare. L’impresa può fallire? Puoi subire conseguenze penali per reati fallimentari o fiscali? Il capannone è sul punto di essere venduto all’asta? La casa in cui vivi può andare perduta perché hai rilasciato fideiussioni personali? La pensione di tuo padre, socio illimitatamente responsabile della società, può essere pignorata dai creditori? Comunque devi essere consapevole di tutte le possibili conseguenze, quali esse siano. E guarda che non è raro vedere un imprenditore che, messo di fronte ai fatti “nudi e crudi”, li sottovaluta o addirittura si offende…
Ed infine, decidi cosa fare e mettilo in atto. Adesso.
Si, perché le soluzioni alla crisi d’impresa esistono: la società può essere ristrutturata e gestita meglio, si possono utilizzare gli appositi strumenti legislativi creati proprio per la crisi d’azienda (piano di risanamento, accordo di ristrutturazione, concordato preventivo, accordo da sovraindebitamento), si può verificare se banche e società finanziarie si sono comportate in modo illegittimo, con conseguente possibilità di ridurre gli importi dovuti, si può trovare un nuovo socio o si può anche effettuare una cessione dell’azienda, liberandosi così del problema.
A questo punto, un consiglio: affronta la situazione a 360 gradi ( o fatti aiutare da chi ha esperienza proprio nella soluzione alla crisi d’impresa), solo così avrai la possibilità concreta di risollevarti e di riappropriarti del tuo futuro.