Il concordato preventivo omologato è obbligatorio per tutti i creditori ed ha un “effetto esdebitatorio”. Cosa significa? Prendiamo il caso di un’impresa che abbia debiti chirografari per un milione di euro (quindi escludiamo i debiti garantiti da ipoteca, i debiti verso dipendenti e professionisti, e in generali tutti i debiti che godono di cause di prelazione). Se l’imprenditore presenta una domanda di concordato offrendo il 30%, ossia 300.000 euro, e la maggioranza dei creditori, a valore, accetta, avvenuto il pagamento di questi 300.000 euro i residui 700.000 non possono più essere richiesti.
Ma cosa succede se l’impresa è una società di persone? I soci illimitatamente responsabili continuano a rispondere della parte di debiti non pagata in sede concordataria? No, il concordato ha effetto anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili, che perciò godono dell’esdebitazione.
Ma in Italia, come tutti sanno, le banche di solito non si accontentano, prima di concedere un finanziamento o un fido ad una società, della garanzia illimitata del socio, e chiedono spesso anche la fideiussione personale, a garanzia dei debiti della società. Fortunatamente la giurisprudenza quasi uniformemente ritiene che l’effetto esdebitatorio del concordato preventivo si realizzi anche verso il socio illimitatamente responsabile che abbia rilasciato una fideiussione.
Sotto questo profilo il concordato preventivo, ovviamente se ve ne sono le condizioni, da valutare caso per caso, è molto vantaggioso per la risoluzione della crisi delle società di persone, perché comporta il vantaggio di ristrutturare i debiti anche per i soci che sono responsabili in via illimitata.